L'altro giorno ho finito di leggere un bel libro, anche se non ho ancora capito quanto mi sia piaciuto... Il titolo del libro è Il muro invisibile di Harry Bernstein; questo libro, che credo sia autobiografico ma non ne sono sicura, parla di un bambino ebreo che nasce in una strada dove c'è un muro a separare i cristiani dagli ebrei. In tutto questo libro la parte che colpisce di più è che ognuno è povero e quindi invece che unirsi per sopravvivere si mettono a ""schernirsi"" gli uni con gli altri. È ambientato nel periodo della guerra e negli anni seguenti fino al 1922 quando lui e la sua famiglia partono per l'America. In quella famiglia sono in 6 più un padre alcolizzato e una madre che cerca di mandare avanti la famiglia come può.
Non è un libro di quelli che ti appassiona a tal punto che al mattino appena ti alzi dici come continua il libro e non riesci a staccargli gli occhi di dosso, no questo è principalmente se lo leggi ti appassiona se no può stare tranquillamente sul comodino e non ti prendi la briga di sapere come continua.
Si, forse mi è piaciuto abbastanza. Lo consiglio a tutti voi e non scoraggiatevi dopo le prime 15 pagine dovete andare avanti se volete che vi appassioni...xD
Buona lettura ( se lo leggete)
a presto
ciao
